Un macedone che scopre l’America (o il Venezuela?)
Secondo Makedonski Glas, il primo macedone emigrato negli Usa sarebbe arrivato in caravella con Cristoforo Colombo.
Due sono le storie accreditate.
Secondo una prima versione, Dragan di Ohrid, questo il suo nome, sarebbe stato un eretico fuggito in Spagna dalla Macedonia per via della persecuzione religiosa. Lì, scoperto e condannato a morte, si sarebbe salvato grazie a Colombo, che lo avrebbe accolto nel suo equipaggio, permettendogli pure di scoprire un continente.
La seconda storia, invece, attribuisce l’espulsione di Dragan da Ohrid alla caduta della città in mano turca. La sua famiglia avrebbe trovato rifugio in Spagna, consentendogli di intraprendere la carriera militare. Secondo questa versione, Dragan non avrebbe scoperto un bel niente perché sarebbe partito con Colombo ad America già scoperta, per la sua seconda spedizione.
In compenso però, dopo essere ritornato in Europa, Dragan si sarebbe messo a capo di una spedizione tutta sua approdando con il suo equipaggio nelle attuali coste venezuelane.
Sempre secondo la seconda storia accreditata, a Dragan, che era uomo di (nuovo) mondo, il territorio sarebbe parso simile a Venezia: proprio per questo lo avrebbe battezzato con il nome di Venezuela!
Se Colombo e compagnia bella fossero stati meno curiosi, noi(tutto il mondo) oggi avremmo avuto molti meno problemi. Da noi (in Serbia) si dice, per abbreviare: “Kolombo jebem te radoznala “:razz:
uhm, sembra il soggetto per un film di Mancevski tipo “prasina”…:question:
STO PER LA PRIMA. ne farei un film su quest’uomo
Eccomi, secondo me fare un film sull’equipaggio delle tre caravelle sarebbe molto interessante: perché la gente si imbarca? Cosa lascia, cosa cerca? Per esempio a me di Moby Dick, sono piacute più delle battaglie metafisiche di Achab, contro la balena bianca, le storie dell’equipaggio del Pequod, tra cui è persino possibile rintracciare un siciliano!
Ale hai visto Dust? In realtà Mancevski ha fatto già un esperimento del genere, ah!
@ciccio: naturalmente, anche se di Manchevski preferisco “pred dozdot” (prima della pioggia) che ha anche una pregevolissima colonna sonora, in vendita in copia pirata a bit-pazar per un centinaio di denari
Si pred dozdot è bellissimo 🙂 Milcho Mancevskii in Macedonia è un monumento nazionale :-)))
ciao ciccio!
non avendo l’opportunità di visitare il tuo sito quotidianamente,per problemi di lavoro e di tempo, le poche volte che ne ho avuto opportunità, sono rimasto sempre a bocca aperta:
mi vorrei complimentare con te che stai riuscendo in questa piccola, grande, burekgilnica a far condividere pensieri di ogni tipo……….le due sole volte che ho visitato il sito, mi sono sentito a casa mia:in Yugoslavia,
nella quale,almeno io, mi sentivo qualcuno,e quando la gente per strada mi domandava se avevo fratelli e sorelle…io rispondevo orgogliosamente di si..dicendo che sono i Serbi, i Bosniaci, i Croati, i Montenegrini, gli Sloveni,e gli ITALIANI. Ora, nonstante l’inutilissima guerra, nutro gli stessi sentimenti, anche se i miei fratelli sono ora separati da me da una frontiera.
Grazie a Dio,ci sono siti come questi, e persone come te, ciccio, che riescono a cancellare del passato ferite profonde…………CICCIO SEI UN GRANDE…
un nostalgico
Branko! Grazie a nome di tutta la burekdzinica 🙂 Il nostro è tutto sommato un lavoro facile: c’è così tanta bellezza dalle vostre parti che non sappiamo mai da dove cominciare 🙂
E’ vero: il vostro blog è proprio interessante ed intelligente. E’ prezioso non solo per chi è “di casa” e ci ritrova echi della propria terra ma anche per chi è semplicemente innamorato del Mondo Balcanico e vuole saperne di più.
Leggervi per me significa anche un po’ ritrovare le mie lontane, ma comunque solidissime, origini montenegrine!
Grazie!!! Hvala!!!
Mala
mi pare di ricordare che qualcuno dei nostri burekeaters viva a Zagreb; sarebbe così gentile da lasciare un commento su questa buregdzinica, se la conosce ?
http://commons.wikimedia.org/wiki/Image:Buregdzinica_dario.gif
Mala, ma tu lo sai perché l’amaro montenegro si chiama così? .-)
Credo che la leggenda parli di una dedica dell’Amaro alla regina Elena (o meglio Jelena), moglie di Vittorio Emanuele di Savoia… ma forse hanno semplicemente riciclato la storia della pizza Margherita!!!
PS: comunque, preferisco la rakija!
La regina Jelena merita un post, ah!
branko: grazie a te per quello che hai scritto!