Impara il serbo-croato lezione 7: Vocativo (Vokativ)

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Innanzitutto mi scuso per il grande intervallo di tempo tra la lezione 6 e questa, ma ho avuto un casino di cose da fare. Comunque, torniamo a noi!
Allora, il vocativo è il caso utilizzato per chiamare qualcuno/a. “Purtroppo” nella lingua parlata oggi si sente spesso (e vi dico a Spalato si porta molto questa cosa tra i giovani) utilizzare il nominativo al posto del vocativo: grammaticalmente parlando E’ SBAGLIATO!!!
Veniamo a qualche esempio facile facile (poiché facile è l’argomento):

Miroslave, stani – Miroslav fermati!
Mirjano, do?i ovdje – Mirjana vieni qui!
Nemam novca, Stjepane – Non ho soldi, Stjepan.

Particolarità (Sorpresi? No eh? Bravi…):
I sostantivi che al nominativo singolare escono in consonante non palatalizzata hanno al vocativo singolare la desinenza -e. Quelli che escono al nominativo singolare in consonante palatalizzata hanno al vocativo singolare la desinenza -u.

Grad – Grade
Prijatelj – Prijatelju

Alcuni sostantivi che escono al nominativo singolare in -ar possono ricevere -u al vocativo (pisar – pisaru; gospodar – gospodaru; djever – djeveru). Gli stessi sostantivi, però, possono avere anche il vocativo in e: pisare, djevere. Solamente gospodar ha come preferenza gospodaru e car ha solamente care.

I sostantivi che al nominativo singolare escono in gutturale (k, g, h) convertono davanti alla desinenza -e del vocativo singolare la gutturale in palatale, cioé k-?, g-ž, h-š:
Junak-juna?e
Drug-druže
Siromah-siromaše

I sostantivi in -?ak, -dak, -tak, -sak e -zak fanno il hanno il vocativo singolare in -u (e comunque sono forme abbastanza rare):
Ma?ak-Ma?ku
Hladak-Hlatku
Mozak-mozgu

I sostantivi tetak e posinak hanno il vocativo te?e e posin?e. Sinak ha il vocativo sinko.