Jazz resume

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Ilja e Dusko

Che a noi ci piace u jazz questo lo sapete. Ecco, il jazz balcanico è davvero interessante, nella misura in cui media, imbastardisce, contamina il genere stesso rinnovandolo di storie e suoni di confine. Diciamo pure che il jazz, nei balcani, sembra arrivare laddove anche la gente non riesce. Forse proprio per il suo distacco, per la sua cerebralità trova la sua soluzione di convivenza e delizia le nostre orecchie (in realtà, però, è anche divertente leggere del lato “mondano”, di indicatore di status che il jazz, per esempio nel caso del Jazz Festival di Skopje, ha assunto recentemente nei Balcani, per la nuova borgesia desiderosa di integrazione…)

Abbiamo scritto qualche tempo fa di Bojan Zulfikarpasic che ci piace tanto ed oggi, di buon umore perché ci hanno riattaccato l’adsl, aggiungiamo altri due artisti alla lista.

Per primo, vi proponiamo Dusko Goykovich, anziano trombettista bosniaco che partito “suonando il dixieland nelle ambasciate” si è imposto in Germania e alla scuola di Berklee (che sarebbe la scuola che tutti i jazzisti vorrebbero frequentare e dove si sono formati moltissimi fra i grandi), diventando una specie di leggenda vivente ed alfiere del mood balcanico nel jazz, dopo aver suonato con tutti i grandi (da Miles Davis a Dizzy Gillespie a Gerry Mulligan, e Sonny Rollins).

Ecco, Dusko suonerà con il suo ottetto a Palermo al ridotto del Brass, Venerdì 18 Marzo e non ce lo vogliamo perdere.

Per chi volesse, qui, qui e qui, alcuni mp3 tratti dai suoi album (al proposito diciamo pure che Dusko è anche l’autore di Nights in Skopje e per questo ci piace ancora di più!).

L’altro personaggio sacro che vogliamo presentarvi è Ilija Pejovski, macedone ed anche lui rappresentante di riguardo del jazz balcanico. Ilja è direttore d’orchestra ed arrangiatore ed ha appena pubblicato un buon manuale di armonia pubblicato negli Usa.

Anche di Ilja vi segnaliamo alcuni mp3 (più noiosi ed istituzionali di quelli di Dusko ma tant’è!).

Non ci resto che augurarvi buon ascolto e darvi appuntamento al prossimo jazz resume.