Culture del tatuaggio, a cura di Francesco Mangiapane e Gianfranco Marrone

Culture del tatuaggio

A cura di: Francesco Mangiapane e di Gianfranco Marrone – Anno di pubblicazione: 2018 – Casa editrice: Museo Pasqualino, Palermo
Collana: Nuovi quaderni del Circolo semiologico siciliano (ISSN: 2532-862X) – ISBN: 978-8897035435

Testi di: Mohamed Bernoussi, Sergio Bonanzinga, Fernando Henrique Catani, Simone Ghiaroni, Frank Jacob, Patrizia Lendinara, Alessandro Mancuso, Gabriele Marino, Gianfranco Marrone, Roberto Molica, Rosario Perricone, Piero Polidoro, Francesco Remotti, Mario Ricca, Bruno Surace.

La pratica contemporanea del tatuaggio conosce una diffusione planetaria. Ma la scrittura sul corpo da anti-linguaggio marginale è diventata moda globalizzata. Diverse scienze umane si sono occupate del fenomeno, in particolare l’antropologia criminale a quella culturale, nei loro intrecci con la sociologia, il folklore, la teoria delle immagini, la storia letteraria e gli studi culturali e , not least, la semiotica, teoria del segno e del senso. La questione dell’identità individuale e collettiva dei processi di costruzione, trasformazione e denegazione del segno che dal somatico tracima nel sociale ( e viceversa), peraltro, coincide solo parzialmente con quella relativa alla scrittura del corpo. La pratica del tatuaggio produce tradizioni – anche inventate – e traduzioni anche al di là dell’ambito strettamente etnico, andando a coinvolgere, oggi più che mai, la dimensione estetica: e cioè sensoriale e somatica , ma anche visiva, vestimentaria, ultravestimentaria e artistica. Questo libro si propone, oltre alla realizzazione di una rassegna documentaria, di estendere il campo e i metodi dalla semiotica al segno tegumentario per analizzare la relazione testuale tra le icone e i corpi, tra il soma e il sema (pitture corporali, ferite, perforazioni, scarificazioni, marchiature, ecc.), nonché le tattiche enunciative dell’io-pelle e dei suoi involucri. La direzione del discorso è duplice: da una parte il discorso (e il racconto) sul tatuaggio, dall’altra il tatuaggio che, di per sé, discorre e racconta.